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Mostra “Giovani Protagonisti”

Dal 15 al 30 marzo sarà esposta presso la sede lecchese del Politecnico di Milano, poi itinerante presso le scuole (dal 16 al 22 maggio all’IMA)

Ridare ai ragazzi, provati duramente dall’esperienza del Covid, un’occasione per rimettersi in gioco e ripartire con slancio e, contemporaneamente, proporre una serie di figure significative, del passato e del presente, alle quali anche i teen-agers di oggi possono ispirarsi.

Sono questi i due obiettivi della mostra “Giovani protagonisti”, promossa da Fondazione Sinderesi, ideata da Gerolamo Fazzini, giornalista e docente, realizzata da 350 ragazzi di 12 scuole diverse, statali e paritarie, di Lecco e del territorio, con la consulenza di Teka comunicazione.

La mostra è stata inaugurata il 15 marzo, alla presenza del viceprefetto Laura Motolese, del sindaco di Lecco Mauro Gattinoni e dell’assessore all’Istruzione Emanuele Torri e di rappresentanti del tessuto sociale e culturale del territorio; nel complesso, un’ottantina – tra dirigenti scolastici, professori e studenti – le persone intervenute.

“Giovani protagonisti” presenta 33 figure, suddivise in 11 sezioni tematiche (legalità, solidarietà, impegno per l’ambiente, economia civile ecc.): volti famosi e poco noti, del passato e di oggi. Uomini e donne di varie provenienze e fasce sociali: da Rosario Livatino a Malala, da Sophie Scholl della “Rosa Bianca” a Bebe Vio… Persone appartenenti a varie culture e religioni, accomunate dall’essersi spese per gli altri, dall’aver lottato per nobili ideali e aver testimoniato passione per la verità, la libertà e la giustizia.

Come hanno spiegato i promotori e confermato i diversi interventi nel corso dell’inaugurazione, la mostra si è rivelata un’esperienza preziosa perché è stata un percorso di educazione civica sul campo, durante il quale i giovani hanno potuto approcciare storie di coetanei coraggiosi di ieri e di oggi.

Un “compito di realtà” che ha permesso di avvicinare la scuola al mondo del lavoro: i liceali hanno redatto i testi dei pannelli e realizzato i materiali multimediali, fruibili tramite QR code, mentre gli studenti dell’Artistico “Medardo Rosso” hanno dipinto i ritratti dei 33; i loro colleghi del “Fiocchi”, esperti in grafica, hanno curato la comunicazione visiva, quelli del corso di falegnameria del CFP “Aldo Moro” di Valmadrera hanno prodotto i supporti in legno e, infine, gli studenti del corso di panetteria e pasticceria Enaip hanno curato il catering durante l’inaugurazione.

Un progetto corale al quale hanno risposto positivamente le istituzioni e una serie di realtà culturali, sociali ed economiche del territorio che hanno reso possibile la realizzazione della mostra.

I promotori non nascondono la loro soddisfazione: «Incoraggiati dai prof. i ragazzi hanno risposto con entusiasmo, sfoderando impegno e creatività. Confermando che, quando si sentono stimati e sfidati, i ragazzi rispondono e, non di rado, ci sorprendono».

La mostra resterà aperta fino al 30 marzo presso la sede lecchese del Politecnico di Milano (orari: 10-12; 15-17), dopo di che passerà in varie scuole della città (all’IMA dal 16 al 22 maggio), per approdare a Palazzo Bovara dal 18 giugno al 3 luglio.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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