Nel 2021 è nato a Valdobbiadene il Festival dell’innovazione scolastica, un tentativo di scoprire e mettere in rete le esperienze virtuose sorte in tutta Italia e che quest’anno celebra la seconda edizione. Nel primo weekend di settembre dirigenti e docenti di 30 scuole provenienti da 17 regioni e protagoniste di esperienze di innovazione selezionate da una giuria si ritroveranno a Valdobbiadene per raccontare il frutto del loro lavoro.
“Dialogando con il Meeting, da sempre attento ai temi dell’educazione e a ciò che si muove nella società civile è nata l’idea di invitare a Rimini le esperienze che abbiamo intercettato, per farle conoscere e per valorizzarle in un contesto di grande visibilità e che favorisce incontri e collaborazioni su larga scala. Si è deciso di privilegiare la presentazione di progetti in atto da parte dei protagonisti rispetto ad analisi teoriche perché abbiamo toccato con mano quanta ricchezza è presente nei territori. Possiamo testimoniare che nella scuola italiana l’innovazione sta guadagnando spazio. Due sono le caratteristiche più interessanti di questo processo:
- la collegialità, che vede un numero crescente di insegnanti mettersi insieme per costruire esperienze didattiche nuove
- la co-progettazione, che comporta il coinvolgimento delle diverse realtà sociali ed economiche presenti sul territorio nella programmazione didattica”. Ha dichiarato Alberto Raffaelli, uno degli ideatori del Festival dell’innovazione scolastica.
È così che la nostra Scuola avendo già partecipato alla prima edizione del Festival è stata selezionata ed invitata, nella persona della prof.ssa Laura Arrigoni – docente di economia aziendale nel triennio dell’Istituto tecnico Amministrazione, Finanza e Marketing – ad intervenire al Meeting svoltosi a Rimini dal 20 al 25 agosto u.s. presentando il progetto “Innovazione e tradizione per un’economia civile”.
La prof.ssa Laura Arrigoni, in piena sintonia con il tema del Meeting di quest’anno: “Una passione per l’uomo”, ha raccontato la sua esperienza di didattica innovativa all’interno del panel “L’avventura dell’educazione civica” che si è tenuto mercoledì 24 agosto; nel quale sono state presentate esperienze di percorsi formativi in cui studenti e docenti sono aiutati a comprendere le dinamiche sociali e culturali del mondo in cui viviamo. Un lavoro tanto più urgente in un contesto sociale come quello dell’ultimo decennio scosso da sconvolgimenti pandemici, economici e politici che hanno costituito il nuovo scenario in cui siamo destinati a vivere.
