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Sulle tracce di Renzo e del Manzoni a Milano

Il 9 maggio 2019, un’inaspettata giornata di sole accompagna le nostre classi di seconda superiore alla scoperta dei luoghi manzoniani di Milano.

La visita parte da Via San Gregorio, una traversa di Corso Buenos Aires, dove è conservata una porzione del Lazzaretto: la struttura del XV secolo era originariamente collocata all’esterno della cerchia di mura edificate durante la dominazione spagnola, fuori dal tessuto urbano, e constava di 288 cellette che convergevano verso l’area centrale dell’edificio, la quale era occupata da una Chiesa (oggi Chiesa di San Carlo al Lazzaretto). Procedendo lungo Corso Buenos Aires si giunge a Villa Luraschi, il cui cortile custodisce nei clipei del loggiato le raffigurazione ad alto rilievo di alcuni personaggi dei Promessi Sposi. La visita prosegue con l’arrivo a Porta Orientale (oggi Porta Venezia), punto di accesso alla Milano Seicentesca.

“(Renzo) fece la strada che gli era stata insegnata, e si trovò a porta orientale. Non bisogna però che, a questo nome, il lettore si lasci correre alla fantasia l’immagini che ora vi sono associate. Quando Renzo entrò per quella porta, la strada al di fuori non andava diritta che per tutta la lunghezza del lazzeretto; poi scorreva serpeggiante e stretta, tra due siepi. La porta consisteva in due pilastri, con sopra una tettoia, per riparare i battenti, e da una parte, una casuccia per i gabellini”

L’itinerario ha poi toccato altri luoghi chiave del romanzo: la croce di San Dionigi, presso la quale Renzo trova il pane della Provvidenza, e il forno delle Grucce.

Passeggiare per le vie di Milano non vuol dire solo ripercorrere le orme di Renzo, in quell’autunno del 1628, ma anche passeggiare a fianco di Alessandro Manzoni. Infatti il percorso culmina con la visita a Casa Manzoni, la quale conserva intatto lo studio del celebre autore.

Le soprese manzoniane di maggio però non sono finite… STAY TUNED!

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