La classe 4 AFM vince il premio migliore Impresa Junior achievement della Lombardia e premio speciale per miglior Pitch

500 studentesse e studenti delle scuole secondarie di secondo grado della regione hanno presentato alla Giuria le proprie mini-imprese.
La mini-impresa vincitrice parteciperà ai Campionati Nazionali di Imprenditorialità a Bergamo il 4 e 5 giugno insieme ad alunne e alunni di tutta Italia.
Milano, 19 maggio 2025 – Si è tenuta presso Palazzo Lombardia a Milano la Competizione territoriale della Lombardia di Impresa in azione, il programma di educazione all’imprenditorialità di Junior Achievement Italia, accreditato al Ministero dell’Istruzione e del Merito, che ha coinvolto 500 studentesse e studenti finalisti delle scuole secondarie di secondo grado della regione. Le ragazze e i ragazzi hanno presentato le loro idee durante un evento che ha visto vincitori la classe 4 AFM dell’Istituto Maria Ausiliatrice di Lecco. Il team vincitore parteciperà alla finale dei Campionati di Imprenditorialità, organizzati da Junior Achievement Italia e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e in programma presso l’Università di Bergamo il 4 e 5 giugno…

PCTO al Centro Sportivo Bione: gli studenti dell’IMA protagonisti alle gare provinciali

Un’esperienza formativa e coinvolgente ha visto protagonisti gli studenti della classe terza del Liceo Scientifico Sportivo dell’IMA di Lecco. Nell’ambito delle attività di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), il 30 aprile i ragazzi hanno preso parte alle gare provinciali delle categorie cadette e cadetti, svoltesi presso il centro sportivo Bione, affiancando i giudici federali in qualità di assistenti.
Durante le competizioni, gli studenti hanno supportato l’organizzazione con serietà e precisione, dimostrando grande spirito di collaborazione. Il loro compito non si è limitato al solo supporto sul campo: alcuni hanno approfondito le proprie competenze digitali, occupandosi dell’inserimento dei risultati a computer e contribuendo alla gestione tecnica della manifestazione.
La partecipazione attiva degli studenti dell’IMA di Lecco è stata accolta con entusiasmo e riconoscimenti da parte degli organizzatori e dei giudici federali, che hanno elogiato il loro atteggiamento maturo, disponibile e professionale. Si è trattata quindi di un’occasione preziosa che ha permesso ai ragazzi di mettere in pratica le conoscenze acquisite in classe, vivendo in prima persona l’organizzazione di un evento sportivo ufficiale. Questa esperienza ha lasciato sicuramente il segno, sia dal punto di vista formativo che umano, nel cuore di ognuno di loro.

A cura della 3^ LSS

GIUBILEO 2025: Sulla via della speranza, nel ricordo del Papa

All’alba del 24 aprile siamo partiti dall’IMA di Lecco a bordo di tre pulmini, diretti ad Assisi e successivamente a Roma. Il viaggio rientrava nel programma del Giubileo degli adolescenti, ma si è svolto in modo molto diverso dal previsto a causa della scomparsa di Papa Francesco.
Dopo ore di viaggio siamo giunti ad Assisi, dove, superato l’iniziale imbarazzo tra compagni di età diverse, è nata subito una bella sintonia. Abbiamo visitato le Basiliche Superiore e Inferiore, pregando sulle tombe di San Francesco e Santa Chiara. Momento particolarmente toccante è stata la preghiera davanti alla salma del beato Carlo Acutis, la cui reliquia avevamo accolto poche settimane prima proprio all’IMA di Lecco.
Successivamente abbiamo ascoltato la testimonianza di una suora di clausura, che ci ha raccontato con semplicità la quotidianità della vita monastica e la radicalità di una scelta tanto profonda.
La mattina seguente siamo ripartiti da Valfabbrica in direzione Roma. Dopo una breve sosta per il ritiro dei kit del pellegrino, siamo arrivati nella capitale e ci siamo sistemati presso il Seminario Minore in Vaticano.
Il pomeriggio ci ha visti impegnati in una lunga attesa per accedere alla Basilica di San Pietro: dopo
quattro ore e mezza in coda abbiamo attraversato la Porta Santa e sostato davanti alla salma del Papa. È stato un momento di grande raccoglimento: abbiamo riflettuto sul suo pontificato, sul suo messaggio e su ciò che poteva significare per le nostre vite.
Dopo la preghiera comune e la richiesta dell’indulgenza plenaria, ci siamo fermati a mangiare qualcosa e abbiamo proseguito le visite al Colosseo e alla Fontana di Trevi; in serata, stanchi ma felici, abbiamo cenato con una gustosa carbonara prima di rientrare in alloggio.
Nonostante fossimo rientrati solo all’una di notte, la mattina seguente abbiamo scelto di svegliarci all’alba (alle quattro!) per partecipare al funerale del Santo Padre. Era ancora buio quando, insieme a migliaia di altri giovani, abbiamo atteso con trepidazione l’apertura delle transenne per accedere a piazza San Pietro. Dopo una lunga attesa e i consueti controlli, ci siamo finalmente accomodati. Attorno a noi, persone di ogni età e provenienza testimoniavano la portata universale dell’evento.
La celebrazione, interamente in latino, è stata comunque toccante e comprensibile nei suoi momenti più intensi, in particolare nell’ omelia, e ci ha fatto sentire parte di un evento unico.
Dopo la cerimonia ci siamo concessi un momento di ristoro, visitando nel pomeriggio le piazze più famose di Roma: Piazza di Spagna, Piazza Navona e il Pantheon. A fine giornata, tra stanchezza e gratitudine, abbiamo compreso quanto, nonostante il caldo, le lunghe attese e la forma ridotta del Giubileo, fosse valsa la pena vivere ogni singolo istante di questa esperienza straordinaria, che rimarrà per sempre nei nostri cuori. Il giorno successivo, prima della partenza per Lecco, abbiamo partecipato alla S. Messa giubilare insieme a tanti altri ragazzi, raccogliendoci ancora una volta per riflettere sul messaggio e sull’eredità che Papa Francesco ci ha lasciato. Questa esperienza, intensa e profondamente spirituale, ci ha lasciato il cuore colmo e lo sguardo rivolto al futuro, più consapevoli di ciò che davvero conta.

Gloria Scuri, Irene Bonfanti e Marta Bonacina (3° LES)

Viaggio di istruzione a Norimberga - Stoccarda

Comprendere è necessario

Il viaggio di istruzione delle classi 5^ LES e 5^ AFM dell’IMA Lecco è stato un’opportunità straordinaria per esplorare la storia e la cultura di alcune delle città più affascinanti d’Europa. Partiti in bus, gli studenti hanno iniziato la loro avventura a Innsbruck, in Austria, dove hanno visitato il centro storico, famoso per il Tettuccio d’Oro e per i panorami mozzafiato delle Alpi. L’itinerario ha proseguito con una sosta a Norimberga, in Germania, dove gli studenti hanno visitato il Museo del Memoriale e il Centro di Documentazione, centri fondamentali per comprendere gli eventi legati alla Seconda Guerra Mondiale e al processo di Norimberga. Il tour della città è stato particolarmente significativo, poiché gli stessi studenti hanno assunto il ruolo di ciceroni, raccontando e spiegando le meraviglie storiche della città agli altri compagni, approfondendo così la loro conoscenza del passato.

Il terzo giorno è stato dedicato alla visita di Rothenburg ob der Tauber, un pittoresco borgo medievale che ha affascinato tutti con le sue strade lastricate e l’atmosfera fiabesca. Gli studenti hanno avuto mezza giornata per esplorare questo luogo che sembra uscito da una favola, scoprendo i segreti di un’epoca lontana.

L’ultimo giorno ha visto la tappa a Stoccarda, dove il gruppo ha iniziato con un giro per la città, visitando piazze e parchi, per poi immergersi nella cultura moderna. Hanno visitato la biblioteca cittadina, un esempio di architettura innovativa, e il celebre Museo Mercedes-Benz, che ha permesso agli studenti di scoprire l’evoluzione dell’industria automobilistica attraverso una collezione straordinaria di auto storiche.

Questo viaggio non solo ha arricchito gli studenti dal punto di vista culturale e storico, ma ha anche rispecchiato profondamente i valori educativi della scuola Salesiana IMA Lecco. L’esperienza vissuta ha insegnato loro l’importanza della solidarietà, della condivisione e del rispetto per la memoria storica, valori che vanno di pari passo con l’approccio educativo salesiano, incentrato sulla formazione integrale della persona e sul rafforzamento del senso di comunità e di responsabilità verso il prossimo. Comprendere è il primo passo necessario per un futuro e per una vita più consapevoli.

Alla scoperta della “Matematica Oltre i Banchi”

Si può fare matematica oltre i banchi? Venerdì 11 aprile, la classe 4^ LiSS dell’IMA di Lecco ha partecipato all’iniziativa “Matematica Oltre i Banchi”, organizzata dal Dipartimento di Matematica e Applicazioni dell’Università di Milano-Bicocca. L’attività, rivolta a studenti delle scuole superiori, si inserisce nel contesto della Terza Missione dell’Università, cioè quell’impegno volto a creare un dialogo diretto tra il mondo accademico e la società, accanto alle tradizionali funzioni di insegnamento e ricerca. La giornata si è aperta alle ore 9:00 con l’accoglienza dei partecipanti presso l’edificio U2 del campus universitario. Dopo un breve momento introduttivo, gli studenti sono stati coinvolti, dalle 9:30 alle 12:30, in una serie di laboratori interattivi, durante i quali hanno potuto mettere alla prova il proprio ingegno e scoprire nuovi aspetti della matematica attraverso attività pratiche e stimolanti.
In seguito, nella suggestiva Galleria della Scienza, alle 13:00 è stato il momento degli “assaggi di matematica”: brevi interventi divulgativi che hanno mostrato come la matematica sia presente in ambiti inaspettati della vita quotidiana e del sapere umano. La giornata si è conclusa alle 15:00 con una conferenza dedicata al tema “Il lavoro del matematico”, in cui i ragazzi hanno potuto conoscere da vicino cosa significhi oggi lavorare nel campo della matematica, tra ricerca, didattica e applicazioni tecnologiche.
L’esperienza è stata accolta con entusiasmo dagli studenti di quarta dell’IMA di Lecco, che hanno avuto modo di vivere una giornata universitaria, confrontarsi con docenti e ricercatori e, soprattutto, guardare alla matematica con occhi nuovi, scoprendone il valore, la bellezza e le infinite possibilità di applicazione. Un’occasione preziosa per avvicinarsi al mondo universitario e per riflettere sul proprio futuro formativo e professionale.

A cura della 4^ LSS

L’IMA Lecco a Milano Cortina 2026

Il 15 aprile 2025, gli studenti e le studentesse della classe 4^ del Liceo Scientifico Sportivo dell’IMA Lecco hanno partecipato a un’uscita didattica coinvolgente e stimolante nell’ambito dell’iniziativa “Le scuole a Milano Cortina 2026”. L’evento, promosso dalla Fondazione Milano Cortina, ha visto la partecipazione di diversi istituti della provincia di Lecco e di una delegazione della Camera di Commercio di Como-Lecco. La giornata si è svolta a Milano, in un clima di entusiasmo e condivisione, e ha avuto come obiettivo principale quello di avvicinare le nuove generazioni al mondo dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali del 2026, non solo da un punto di vista sportivo, ma anche culturale, educativo ed economico.
Durante la visita, i ragazzi hanno avuto l’opportunità di assistere a interventi di grande valore formativo. Domenico De Maio, Education & Culture Director della Fondazione Milano Cortina, ha presentato il Programma Education Gen 26, illustrando il ruolo fondamentale dell’educazione e della formazione nel contesto olimpico. Arianna Pucci, Education Operations Manager, ha approfondito le modalità operative e gli obiettivi didattici del programma, sottolineando l’importanza di un approccio integrato tra sport e cultura.
Particolarmente coinvolgente anche l’intervento di Iacopo Mazzetti, Head of Legacy, che ha trattato il tema dell’eredità dei Giochi, spiegando come le Olimpiadi rappresentano non solo un evento sportivo di rilievo internazionale, ma anche un’occasione concreta per costruire un futuro più sostenibile e inclusivo. È stato evidenziato come lo sport rappresenti oggi un settore economico dinamico, in forte crescita, capace di generare nuove opportunità professionali per i giovani.
Per gli studenti dell’IMA Lecco, l’esperienza si è rivelata un’occasione unica di riflessione e approfondimento. Hanno potuto toccare con mano l’importanza dello sport come strumento educativo e veicolo di valori positivi, oltre che motore di sviluppo economico e sociale.
L’incontro ha lasciato un segno profondo, rafforzando nei ragazzi la consapevolezza che i Giochi di Milano Cortina 2026 non saranno solo un evento da vivere, ma un’opportunità da costruire, anche attraverso il proprio percorso scolastico e formativo.

A cura della 4^ LSS

Cosa ci dice il cervello?

Un viaggio alla scoperta della macchina più incredibile che ci sia

Il cervello umano è uno degli organi più complessi e affascinanti, un intricato sistema di connessioni che regola ogni aspetto della nostra vita, dai movimenti più semplici ai processi cognitivi più avanzati. Ma come funziona esattamente? Quali sono i suoi segreti e le sue potenzialità? Queste domande hanno guidato il progetto formativo finanziato dal PNRR (piano nazionale di ripresa e resilienza) che ha visto protagonisti gli studenti della classe quarta del Liceo delle Scienze Umane dell’IMA Lecco.  Il professor Ferrarese, docente di Didattica della Musica presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, che collabora con il Dipartimento di Psicologia dell’ateneo, con straordinario entusiasmo ha guidato gli studenti in un viaggio alla scoperta del cervello umano e nel corso degli incontri ha trattato sia argomenti scientifici, come la struttura e le funzioni delle singole parti del cervello, sia temi più applicativi, come la memoria e le patologie correlate.

Il percorso si è articolato in cinque incontri, che si sono tenuti nel mese di febbraio 2025. I primi quattro sono stati dedicati alla parte didattica dell’esperienza, attraverso lezioni frontali e la somministrazione di test cognitivi e mnemonici agli studenti. L’ultimo incontro, invece, si è svolto la sera del 24 febbraio presso l’IMA Lecco e ha visto la partecipazione anche dei genitori, che, grazie alle spiegazioni fornite dai loro figli, hanno potuto prendere parte attivamente all’esperienza.

Durante i primi incontri il professor Ferrarese ha introdotto il sistema nervoso, soffermandosi sulla struttura e la funzione della sua unità fondamentale: il neurone, approfondendo con informazioni generali sul suo sviluppo e sulle sue diverse strutture. Negli ultimi due incontri, invece, ha approfondito il tema della memoria e delle patologie ad essa collegate, oltre a preparare gli studenti alla serata finale 

L’iniziativa ha permesso agli studenti di approfondire il funzionamento del cervello in modo interattivo e stimolante, trasformando la teoria in un’esperienza pratica. Il coinvolgimento attivo degli alunni, unito alla possibilità di condividere il percorso con i propri genitori, ha reso il progetto ancora più significativo. Questo viaggio nella mente umana non solo ha arricchito le conoscenze scientifiche dei partecipanti, ma ha anche dimostrato quanto sia affascinante e complesso il nostro cervello, una macchina straordinaria di cui ancora oggi abbiamo tanto da scoprire.

Benedetta Panzeri – 4^ LES

Toscana

Un viaggio tra natura, riflessione e parole che lasciano il segno

Durante il viaggio d’istruzione in Toscana, le classi 4^AFM e 4^LES dell’IMA Lecco hanno vissuto un’esperienza intensa e fuori dall’ordinario nel suggestivo borgo di Romena, dove hanno incontrato don Luigi Verdi.

La giornata è cominciata immersi nel verde che circonda l’antica Pieve. Dopo aver consegnato i cellulari, gli studenti si sono concessi un raro momento di silenzio e introspezione, guidati da alcune domande proposte dagli insegnanti per stimolare la riflessione personale.

Ma è stato l’incontro con Don Luigi Verdi a lasciare un’impronta profonda. Ad accoglierli, la canzone “Volevo essere un duro” di Lucio Corsi, scelta come introduzione simbolica a un discorso che ha toccato il cuore di molti. Con ironia e profondità, don Luigi ha offerto una critica alla società moderna e ha invitato i ragazzi a riscoprire il valore di una vita autentica, centrata sulla gioia interiore.

Cinque parole chiave hanno guidato il suo messaggio, diventando spunti di riflessione e semi da coltivare nel quotidiano.

La prima parola è stata perdono: per riuscire ad andare avanti, è necessario fare pace con il proprio passato, lasciarlo andare e riaprire lo sguardo al futuro.  

La seconda è stata tenerezza: quella forza silenziosa che guarisce dove le parole non arrivano, che accoglie senza giudicare e che ci ricorda quanto sia potente un gesto semplice e sincero.  

Poi è arrivata fragilità, non come limite, ma come ricchezza: le nostre insicurezze, se accolte, diventano ciò che ci rende autentici e irripetibili.  

La quarta parola è stata gioia: non quella effimera, che si consuma in un attimo, ma quella vera, profonda, che nasce dentro e non ha bisogno di motivi per esistere.  

Infine, bellezza: non l’apparenza, ma quella che si nasconde nelle piccole cose, nei gesti, negli sguardi, nei momenti condivisi.  

Ha poi concluso il suo discorso con una frase che ha toccato il cuore di tutti:  

“Tra il dire e il fare non c’è di mezzo il mare, ma il cominciare.” 

E così, dopo un discorso che ha saputo toccare corde profonde, Don Luigi ha fatto partire la musica. In un attimo, i ragazzi si sono alzati, hanno iniziato a ballare, ad abbracciarsi, a vivere quell’istante con leggerezza e verità.  

La giornata si è conclusa con un pranzo conviviale e una riflessione collettiva sulle parole che ognuno porterà con sé per molto tempo.

Un’esperienza che ha incarnato pienamente i valori dell’IMA Lecco: accoglienza, autenticità, interiorità e attenzione all’altro.

Una scuola che non si limita a trasmettere saperi, ma accompagna i suoi studenti a crescere come persone.

Pi greco day: l’armonia tra arte e matematica

Il 14 marzo 2025, in occasione del Pi Greco Day, l’IMA di Lecco ha ospitato un evento speciale che ha visto l’unione di matematica e arte per celebrare il rapporto aureo. L’attività, coordinata dai docenti della scuola secondaria di primo e di secondo grado, Michele Casadio, Carla Cattaneo e Anna Gottifredi, ha avuto come protagonista una delle costanti matematiche più affascinanti: il numero pi greco, simbolo di precisione e armonia.

La giornata si è aperta con alcuni studenti della classe terza del liceo scientifico sportivo, che hanno presentato degli esercizi matematici legati al Pi greco e al rapporto aureo, dimostrando come la matematica possa essere non solo utile, ma anche esteticamente affascinante. I ragazzi hanno illustrato, ad esempio, la relazione tra il numero aureo e le proporzioni perfette che si ritrovano in natura, nell’arte e nell’architettura.

Successivamente, Michele Casadio, docente di arte, aiutato da un gruppo di studenti delle scuole medie, ha guidato tutti i ragazzi partecipanti nella realizzazione di disegni ispirati al concetto di simmetria e proporzione. I ragazzi hanno potuto così esplorare il legame tra forme geometriche e la bellezza delle proporzioni attraverso tecniche artistiche e creando opere che visivamente richiamano l’armonia del numero aureo.

L’evento ha rappresentato un’importante opportunità per stimolare la curiosità degli studenti dell’IMA di Lecco riguardo all’interconnessione tra matematica e arte, mostrando come i numeri e le forme possano essere strumenti creativi e concetti visivamente potenti. L’armonia nata dall’incontro tra numeri e forme permette quindi di percepire una bellezza universale che unisce mente e cuore, logica e creatività.

Dietro le quinte di Avvenire

Un'esperienza tra informazione e confronto nel cuore del giornalismo cattolico

Il 18 febbraio scorso un gruppo di studenti del triennio dell’IMA di Lecco, accompagnati dal professor Greco – insegnante di storia e filosofia della Scuola Secondaria di Secondo Grado dell’Istituto – ha visitato la redazione del quotidiano cattolico Avvenire a Milano.

All’incontro partecipavano anche gli studenti rappresentanti di altre scuole FMA, in particolare quelli dell’IMA di Varese e di Milano. L’evento è stato un’importante occasione di confronto e condivisione tra le scuole.

Durante la visita, il giornalista Francesco Ognibene ha raccontato ai ragazzi la storia del quotidiano e gli argomenti principali affrontati dalla testata. 

Avvenire è nato nel 1968 per volere di Papa Paolo VI, che desiderava proporre un quotidiano per i cattolici italiani. Il giornale è frutto della fusione tra L’Italia di Milano e L’Avvenire d’Italia di Bologna. Quest’ultimo, in epoca fascista, era legato alla Chiesa e doveva esprimere le proprie posizioni con cautela per evitare ritorsioni da parte del regime. Per questo motivo, denunciava il fascismo in modo indiretto.

Con la fusione, Avvenire è diventato un punto di riferimento per il mondo cattolico e oggi si impegna a raccontare la realtà nella sua complessità, evitando giudizi affrettati e cercando sempre un punto di vista equilibrato; i giornalisti della testata lavorano infatti con la consapevolezza che anche nelle situazioni più difficili si possono trovare spunti di riflessione positivi.

Uno dei momenti più coinvolgenti della visita è stato il laboratorio pratico dedicato alla creazione di un podcast; divisi in gruppi, i rappresentanti delle tre scuole hanno dovuto dimostrare quale fosse l’istituto migliore. L’attività ha stimolato la collaborazione, mettendo alla prova la nostra creatività e permettendoci di sperimentare il lavoro giornalistico.

Questa esperienza ci ha permesso di comprendere meglio il lavoro giornalistico e il valore dell’informazione. Abbiamo imparato quanto sia importante raccontare i fatti con obiettività, cercando sempre di cogliere la positività all’interno della complessità del reale. Inoltre, il confronto con studenti di altre scuole ci ha aiutato a sviluppare nuove idee e a rafforzare il nostro senso critico; tutto questo ha reso la visita un’importante opportunità di crescita, sia a livello culturale che personale.

 Clotilde Casanova – classe 4^LES