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Ti racconto una storia…

In questi giorni ho letto un articolo sul valore doppio dei testi scritti, nel senso che accanto a ciò che leggiamo, inevitabilmente si crea sempre anche un testo non scritto, immaginato dal lettore.

Il bello è che noi fruitori di un libro o di un racconto, possiamo inventare storie a volontà partendo da quello che un autore ci propone.

Leggendo abbiamo il modo, anche solo per un attimo, di essere catturati da un’altra realtà, da personaggi fantastici o pseudo reali, che ci rendono partecipi delle loro avventure o che magari ci suggeriscono un modo per trascorrere il nostro tempo, per vedere la situazione da un punto di vista diverso, oppure semplicemente ci allietano.

Così è nata questa idea di leggere delle storie ai nostri alunni e alle nostre alunne, letture che offrono un momento di svago, ma anche di condivisione; un modo per sentirsi un po’ vicini anche se lontani.

Creare video dove raccontiamo avventure è un modo anche per dare quel sano boccone di normalità perché spesso in classe condividiamo piacevoli momenti di lettura; quello che mancherà sarà poi il confronto, la riflessione, ma lasciamo che sia la fantasia a fare quella parte, immaginando tutti i testi possibili, senza porre limiti alla creatività, di cui i nostri bambini e le nostre bambine sono dei veri maestri!!

Inoltre questi piccoli video sono un momento per ripercorrere quelle relazioni e vicinanze che i bambini vivono ogni giorno con i loro docenti; sentire che se anche lontani i loro insegnanti pensano loro, lavorano per loro perché non si interrompa l’attività didattica è importantissimo perché non venga a mancare la cornice fondamentale di ogni forma di apprendimento: la relazione. A questo proposito uno stralcio delle parole di Alberto Pellai:

I due più piccoli darebbero non so cosa per poter tornare in aula, ne sono certo.

Per questo, l’eccitazione di Caterina di fronte alla sua seconda lezione online stamattina mi toccava il cuore. Continuava a guardare l’orologio, a chiedere “Che ora è?”, a contare i minuti che mancavano al grande appuntamento. Ha scelto con cura la maglietta da indossare per la diretta online. Era pronta in postazione con dieci buoni minuti di anticipo.

Penso che i nostri figli più piccoli sono quelli che in questo momento stanno soffrendo di più. Non hanno ancora l’autonomia che consente loro di organizzarsi e di dare senso a questo tempo di reclusione. Per questo invito i loro docenti ed educatori a fare tutto il possibile per garantire loro almeno un appuntamento al giorno con un insegnante. Un docente che mentre fa lezione, regala loro una goccia di vita.

Sì, le lezioni online, per i nostri figli più piccoli, in questo tempo chiuso, sono spazi che aprono alla vita. Sono vere e proprie gocce di vita.

E allora, se volete, collegandovi ai link indicati sotto, sedetevi un attimo e lasciatevi rapire dal racconto insieme ai vostri figli!!

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