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Saliscendi: che stupenda esperienza!

Quattro giorni davvero speciali quelle del “Saliscendi”  sulle colline coltivate a vigneti, uliveti e lungo le rive di un lago davvero stupendo; saliscendi tra Bardolino, Garda e Lazise luoghi in cui ci siamo mossi a piedi, in bici e in pullman  con grande scioltezza!

Un’esperienza simpatica, coinvolgente e arricchente da molti punti di vista soprattutto perché il gruppo era formato da ragazzi e adulti in numero ben equilibrato. Siamo stati ospitati dai Salesiani di Bardolino nella grande struttura dell’Istituto Tusini, in cui campi da gioco e luoghi per stare insieme non mancano di certo.

Il programma che poi abbiamo realizzato con cura, prevedeva:

25 aprile: Arrivo a Bardolino e sistemazione dai Salesiani; passeggiata fino a Garda

26 aprile: Visita all’eremo di San Giorgio e alla Rocca! Tornando abbiamo ritirato le bici

27 aprile: Tra vigneti e colline raggiungiamo in bici Lazise; al rientro, serata con sorpresa.

28 aprile: la Baia delle Sirene è la nostra stupenda meta. Poi ritorno!

Abbiamo cercato di offrire ai ragazzi un’esperienza variegata: sportiva certamente e a contatto con la natura, ma anche con momenti di spiritualità e connotata da uno spirito di famiglia e di amicizia che ha fatto bene a tutti: piccoli e grandi.

Il meteo ha cercato di ostacolarci un po’, ma siamo riusciti a superare le avversità e il giorno della biciclettata la giornata era stupenda e ci ha permesso di godere sole, luce, caldo, riflessi stupendi, paesaggi meravigliosi; felicità di contemplare un creato bellissimo anche il giorno in cui siamo stai alla Baia delle sirene dove vento, luce, onde spiritose, natura curatissima e ambiente pulito, tutto ha stimolato il nostro andare, camminare fino a farci lambire dalle onde i piedi, pur di raggiungere la meta desiderata. E tutto in un sereno contesto di chicchere e di amicizia.

Ci ha accompagnato in questi quattro giorni la metafora della bicicletta e quindi alcuni significati:

“Il manubrio”: guidare con cura la vita che il Signore ci ha dato ed è un bene prezioso e immenso di cui essere grati.

“Il telaio”: essere capaci di intessere relazioni pure e serene,

“Il sellino”: poggiare la vita sui valori che valgono.

“Il fulcro della ruota”: Il Signore Gesù è fulcro della nostra giovane vita cui fissare le scelte di ogni giorno.

Grazie a tutti i partecipanti: ai ragazzi collaborativi e buoni camminatori, agli adulti, sia genitori che docenti, tutti mossi da grande disponibilità e spirito di servizio. Stupendo quello che ci siamo “regalati” e certamente sarà un’esperienza da riproporre perché arricchente e positiva.

Suor Maria Teresa Nazzari

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