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Giornata della memoria 2020

La giornata internazionale della Memoria ha visto gli studenti della Scuola secondaria di 2° grado impegnati in attività di sensibilizzazione sul tema della Shoah, tanto importante quanto attuale.

Il periodo del biennio è il momento in cui le conoscenze sull’argomento vanno approfondite e continuamente ampliate e consolidate e pertanto gli studenti hanno partecipato alla visione del lungometraggio di Gianni Aureli “Aquile Randagie”. Il film narra la vicenda di quegli scout che durante gli anni del fascismo si opposero al regime e salvarono la vita di 2200 persone. L’incontro è stato introdotto da Mons. Davide Milani, prevosto di Lecco e Presidente della Commissione Nazionale Valutazione Film CEI.

Il triennio, invece, è fatto per rielaborare e prendere consapevolezza del peso che hanno sulla comunità le decisioni di ognuno di noi. L’attività pensata per loro è stata sviluppata, come è prassi presso l’Istituto, dal gruppo socio-culturale. Quest’anno la giornata è stata scandita in tre momenti: inizialmente i ragazzi, suddivisi per classe, hanno riflettuto su di un aspetto della Shoah, partendo dalla visione di spezzoni di film ad essa dedicati; in seguito hanno condiviso il frutto del loro lavoro con i compagni, andando così a comporre il muro della memoria. Il gruppo socio-culturale ha poi offerto un piccolo spettacolo teatrale, portando in scena un dialogo immaginario fra Gertraud Humps Junge, segretaria privata di Hitler, e la famiglia Trocmé, ugonotti originari di Le Chambon sur Lignon.

“Tremende pressioni pagane venivano esercitate su di noi per sottometterci passivamente al loro totale controllo. Il dovere dei cristiani è di usare, però, le armi dello spirito ed opporsi ad ogni forma di violenza. Abbiamo fatto dunque appello a tutti i fratelli in Cristo, invitandoli a rifiutare di cooperare con tale violenza diretta contro il popolo. È nostro dovere amare, perdonare e fare del bene ai nostri avversari. Tuttavia dovevamo farlo senza arrenderci e senza essere vili. Noi abbiamo resistito ogni qualvolta i nostri avversari ci chiedevano un’obbedienza contraria al Vangelo. E lo faremo ancora senza paura, ma anche con orgoglio e senza odio”.

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