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Aula Green: il sogno si avvera!

Venerdì 9 aprile alle ore 12.15, alla presenza delle autorità comunali, si terrà l’inaugurazione della nuova Aula Green, all’interno del parco dell’IMA.

Dopo l’ideazione del progetto e lo studio della zona del parco più idonea, si è provveduto a recuperare i materiali necessari:

  • 30 sgabelli in legno
  • un tavolo di metri 3 x 1.50 che ingloberà un albero
  • due tavoli di m 1.50 x 1.50
  • due tronchi di castagno con base catramata
  • una casetta in legno dove riporre al coperto gli sgabelli e altri materiali didattici

Il motivo del progetto

I nuovi paradigmi educativi invitano sempre più spesso a ripensare lo spazio-lezione oltre l’aula per avvicinare i bambini alla natura e favorire un clima di apprendimento migliore e più efficace.

Gli stupendi spazi esterni di cui dispone la nostra scuola ben si prestano alla realizzazione di un’aula a cielo aperto, permettendo l’utilizzo del cortile non solo per scopi ludici o ricreativi, ma anche per vivere momenti di vera scuola, per realizzare esperienze di apprendimento complete e coinvolgenti, in cui la sensorialità diventa il canale privilegiato per la costruzione del pensiero riflessivo e delle competenze.

Lo spazio diventa co-protagonista del processo educativo per i nostri bambini, per le esperienze che permette di vivere e don Bosco era maestro nel considerare l’esperienza come elemento essenziale per apprendere non solo contenuti, ma anche valori e comportamenti buoni e positivi. Pedagogia e natura si incontrano per dare origine ad esperienze uniche e reali, nelle quali attraverso le diverse discipline, l’arte, l’ecologia e l’educazione civica vengono trasmessi i valori del vivere civile, tanto cari a don Bosco.

Proprio per garantire spazi educativi qualificati, adeguati e sicuri abbiamo immaginato una “classe” all’aperto nel nostro “parco” che si è trasformata in realtà grazie alla collaborazione e all’impegno di tutta la comunità educante. Sono stati coinvolti genitori, volontari, maestre e le loro famiglie, le suore e gli alunni. Questi ultimi, ignari della “sorpresa” sono stati invitati a scrivere un loro pensiero sulla scuola all’aperto e a proporne il nome. Non dobbiamo poi dimenticare tutti coloro che hanno offerto materiale prezioso per la realizzazione di questo nostro sogno.

Sarà una vera e propria aula all’aperto, in grado di garantire la sicurezza dei bambini (distanziamento assicurato) oltre che arricchire l’offerta educativa grazie a lezioni a stretto contatto con la natura che verranno programmate nei mesi che mancano alla conclusione di questo anno scolastico. Le insegnanti sono invitate a ripensare modalità didattiche coinvolgenti che si alterneranno alle lezioni in classe. Sarà infatti definita una turnazione di tutte le classi così da garantire un utilizzo del nuovo spazio.

Far lezione fuori non significa lasciare che i bambini giochino e si divertano, ma avvicinarli ad un modo differente di imparare e studiare, dove alla base si crea un clima di coesione e di collaborazione, dove da esperienze pratiche e concrete si possano apprendere non solo conoscenze, ma anche valori e competenze utili e spendibili. Pensiamo inoltre di aiutare i bambini a interagire con le esigenze scolastiche senza annoiarsi, distrarsi e magari, per sostenere quelli che affrontano con un po’ di ansia le diverse situazioni scolastiche, offrendo loro un ambiante più “naturale”.

Questo avvicinamento alla natura è anche un’urgenza educativa, così come ci ricorda anche il WWF: “In un mondo reso completamente artificiale non siamo più in grado di vivere un’esistenza equilibrata, in movimento negli spazi aperti con tutti i cinque sensi stimolati e al lavoro per farci fare un’esperienza della vita che sia completa. Con questa deprivazione sensoriale e motoria non possiamo pensare di evolvere né come individui né come collettività” (Progetto sperimentale “Aule Natura” del WWF).

I nostri bambini trascorrono molte ore seduti anche quando giocano soprattutto se fanno un importante utilizzo del cellulare, o dell’Ipad o della televisione; il rischio è anche di incorrere in malattie quali l’obesità piuttosto che disturbi della vista o relazionali.

Ci sono inoltre tanti elementi interessanti nel trascorrere alcune ore scolastiche nella natura: colori, odori, trasformazioni che quasi avvengono sotto gli occhi dei bambini, li portano anche ad avere occhi diversi e comportamenti rispettosi oltre a far nascere il desiderio di salvaguardare una natura così bella che ci permette di imparare molto.

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